“Il programma di Intervento e prevenzione del bullismo messo a punto nell’ambito del progetto europeo RISE (Reinforce Inner Strenght Effectively to combat bullying) si compone di due parti. La prima sviluppata dal prof. Stefano Canali della Sissa e la seconda dalla psicoterapeuta Kristina Nenova dell’Associazione bulgara Animus, partner di progetto. Il programma si propone di combattere i fenomeni di bullismo che sempre più spesso si verificano nelle strutture residenziali di accoglienza che ospitano adolescenti. Attraverso un intervento strutturato in sessioni basato su attività teoriche, pratiche di mindfulness, attività sportive e di peer education, si intendono educare i ragazzi all’alfabetizzazione delle emozioni, alla consapevolezza e riconoscimento dei propri ed altrui sentimenti, al contenimento di impulsi reattivi, alle strategie per il controllo volontario del comportamento e alle pratiche comportamentali e di tipo contemplativo (mindfulness e altre tecniche meditative adattate ai ragazzi). Esso si propone di sviluppare particolari funzioni e attitudini mentali come la capacità di gestire lo stress, la rabbia e l’impulsività, coltivare atteggiamenti prosociali, empatici e compassionevoli.

In questi anni c’è stata una diffusione esponenziale di progetti sul bullismo, quotidianamente ci sono articoli sulla stampa o servizi televisivi sul bullismo. Nelle scuole si organizzano molti progetti su questa tematica a vari livelli al fine di sensibilizzare i ragazzi e soprattutto contrastarne i fenomeni. Tuttavia ciò fa sì che sempre più spesso i ragazzi durante il loro percorso di studi vengano coinvolti a più riprese in progetti sul bullismo e questo può talvolta essere controproducente. Si sta infatti verificando il caso di ragazzi che provano quasi fastidio quando vengono nuovamente coinvolti in questo tipo di attività.
Per questa ragione il Programma di Intervento di Rise si propone di utilizzare una strategia diversa e una metodologia positiva. In particolare, esso coinvolge tutti i ragazzi e non solo quelli interessati ad episodi di bullismo si propone di insegnare loro a riconoscere e a gestire le proprie ed altrui emozioni, sviluppare empatia, imparare ad essere consapevoli dei propri impulsi reattivi e a contenerli, rendere i partecipanti maggiormente competenti in termini di abilità sociali per mantenere relazioni positive con i propri compagni e gestire lo stress”. (Tratto dalla descrizione del programma d’intervento, p.3, 4).

Per conoscere nel dettaglio il programma di intervento, con le relative attività pratiche e teoriche, invitiamo a consultare il documento completo in allegato.