Progetto “WeGet2Do” sul disagio giovanile

AzioneProvinceGiovani, la Provincia di Treviso vince il bando UPI da 50.000 euro con un progetto sul disagio giovanile.

La Provincia di Treviso ha ottenuto il finanziamento di 50.000 euro messo a disposizione dell’Unione Province Italiane, nell’ambito del Fondo nazionale per le Politiche Giovanili, con il progetto “WeGet2Do – dobbiamo fare insieme”, che vede la Provincia come capofila e come partner ISRE, Fattibillimo APS, il Collegio Astori e la Cooperativa Comunica.

Il bando UPI nazionale, rivolto alle 76 Province delle Regioni a Statuto Ordinario, ha come obiettivi favorire il benessere sociale e contrastare il disagio giovanile, guardando in particolare agli effetti causati dal lockdown e dalla pandemia (ma non solo), offrendo percorsi di crescita, partecipazione e inclusione sociale.

Il progetto “WeGet2Do” ideato dalla Provincia in collaborazione con le 4 realtà partner vuole coinvolgere i giovani nella fascia d’età tra i 14 e i 35 anni che vivono una condizione di disagio, non necessariamente certificata, innescata dalla pandemia o precedente a essa, attraverso una strategia che si sviluppa su quattro assi: formare e prevenire, ascoltare, fare e raccontare.

SVILUPPO
Nel corso del 2023, dunque, verranno realizzate attività e iniziative nell’ambito di questi quattro gruppi.

1) L’azione del “formare e prevenire” vedrà la creazione di un modulo didattico multimediale e multimodale, che verrà utilizzato poi in ambito educativo e che possa informare i giovani sulle forme di disagio giovanile, come l’abuso digitale, le varie forme di dipendenza e i disturbi alimentari; così da riconoscerne i sintomi e le modalità per contrastarli.

2) La seconda azione, “ascoltare”, prevede la realizzazione da parte dei ragazzi di prodotti digitali radiofonici, multimediali e video sul tema,

3) La terza fase, ovvero il “fare”, riguarderà delle esperienze concrete riguardanti il tema della tutela ambientale (la salvaguardia, il recupero e la valorizzazione degli spazi comuni), del sociale (l’aiuto a chi si trova in una situazione di difficoltà) e, infine, dell’espressione di desideri e sentimenti attraverso attività musicali e teatrali focalizzate sui temi dell’inclusione e dell’integrazione.

4) L’ultima azione, quella del “raccontare”, prevede invece la realizzazione di un docufilm incentrato sugli effetti della fatica, della paura e dell’isolamento.

 

Il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon sottolinea che si tratta di un progetto a cui l’ente tiene molto.

“Essere tra le Province vincitrici del bando da 50.000 euro messo a disposizione da UPI nazionale per le politiche giovanili, nell’ambito dell’iniziativa “Azione ProvincEGiovani” ci riempie di gioia, si tratta di un progetto a cui teniamo molto, poiché purtroppo l’avvento della pandemia da Covid ha segnato in maniera profonda le relazioni sociali, riversando i suoi effetti soprattutto sui giovani, che in un periodo delicato della crescita come quello dell’adolescenza hanno dovuto limitare i contatti con i propri coetanei e vivere l’esperienza scolastica dalle proprie case anziché in classe. Proprio su questo fronte, sulle scuole superiori, la Provincia è in prima linea sul territorio con i grandi investimenti riservati per rinnovare le strutture, efficientarle da un punto di vista energetico e sismico e ottimizzare gli spazi per la didattica: 94 milioni di euro negli ultimi anni. Ecco che con il progetto “WeGet2Do” integriamo il nostro impegno con iniziative che coinvolgono direttamente ragazze e ragazzi, grazie ad azioni che vogliono mitigare i segni “invisibili” inferti dal Covid sul piano psico-sociale ma anche le altre forme di disagio che tanti giovani si trovano ad affrontare nella vita quotidiana: la perdita di desiderio, la convinzione di non essere capaci o di non valere abbastanza. Quello che vogliamo è aiutarli a costruire un presente migliore, da cui partire per parlare di futuro”.