PREMESSA
Era il 2011 quando venne introdotto per la prima volta il termine Industria 4.0 per indicare una nuova fase, più precisamente la quarta rivoluzione industriale, che il mondo occidentale sta attraversando le cui direttive di sviluppo spingono verso la smart manufacturing, ovvero la totale digitalizzazione dei processi industriali, l’integrazione e l’interconnessione sia tra diversi aspetti della produzione che tra diversi reparti e funzioni.
Come specificato da un altro recente studio condotto da McKinsey, multinazionale di consulenza, gli aspetti di innovazione e sviluppo che la quarta rivoluzione industriale implica sarebbero per lo meno quattro:
- gestione dei dati (big data), centralizzazione e conservazione di informazioni
- analisi dei dati (un settore, questo, che vede davanti a sé una vera autostrada di sviluppo favorita dal machine learning, ovvero dalla possibilità delle macchine di imparare dai dati conservati e di migliorare la propria resa)
- rapporto uomo-macchina (che si andrà ulteriormente perfezionando a beneficio di entrambi migliorando prestazioni e risultati)
- tecnologia che regola il passaggio dal digitale al reale (come quella 3D) e che mira a razionalizzare prestazioni energetiche e consumi.
Gli indirizzi di programmazione strategica della Regione, in linea con le indicazioni della Strategia Europea 2020, che mira ad una crescita che sia intelligente, sostenibile ed inclusiva, sono contenuti in un documento di fondamentale importanza che è il RIS3 (Research and Innovation Strategies for Smart Specialization). All’interno di tale documento, redatto nel 2014 e che resterà attuale fino al 2020, vengono individuati quattro ambiti strategici sui quali puntare: Smart Agrifood, Smart Manufacturing, Creative Industries e Sustainable Living.
L’ISRE, in collaborazione con i partner operativi e di rete, CONFAPI Padova, Veneto Più, IUSVE, RETICA e CISL Veneto, ha deciso, visto il fabbisogno formativo espresso dalle aziende aderenti, di sviluppare il progetto SMART – Sviluppo Manifatturiero Avanzato Ricerca Tecnologica, finanziato dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Veneto con DGR 1311/2018, con la finalità di introdurre all’interno delle imprese partecipanti innovazioni di processo che possano aiutarle a svilupparsi, anche in un’ottica internazionale, rispondendo tempestivamente ai mutati fabbisogni dei mercati di riferimento.
OBIETTIVI FORMATIVI
Vista la tipologia di aziende coinvolte nel progetto SMART – Sviluppo Manifatturiero Avanzato Ricerca Tecnologica ed il fabbisogno “culturale” da esse espresso, abbiamo ritenuto opportuno insistere sulla prima macrotraiettoria – nuovi modelli organizzativi e produttivi – per poter fornire un panorama delle opportunità che i modelli innovativi di industrializzazione possono offrire. La finalità sono quindi quelle di sostenere il sistema produttivo regionale, ed in particolare quello manifatturiero, nella individuazione di nuovi modelli organizzativi per meglio rispondere alle esigenze del mercato e per garantire nel futuro un’occupazione stabile e di qualità.
Gli obiettivi formativi specifici sono:
- offrire ai corsisti un panorama sulla trasformazione digitale;
- proporre un modello d’impresa che è potenzialmente più veloce ad affrontare cambiamenti e predisposto all’analisi;
- illustrare ciò che si intende per Industrial IoT e cioè un insieme di elementi indispensabili che devono interagire tra di loro, attraverso standard, protocolli e tecnologie già esistenti congiuntamente a tecnologie e modus operandi nuovi;
- presentare i vantaggi offerti dalla costruzione di una “spina dorsale informatica” che elimini sprechi ed errori e ottimizzi tutti i processi organizzativi aziendali;
- evidenziare i vantaggi offerti da una supply-chain digitalizzata, condivisa e trasparente;
- acquisire specifiche competenze relative alla promozione ed al presidio di processi di marketing management innovativi.
Riteniamo questi temi urgenti e trasferibili immediatamente in un contesto aziendale e abbiamo quindi pensato di offrire alle aziende aderenti degli specifici interventi di accompagnamento per rendere concreta questo investimento e contribuire al raggiungimento delle finalità generali e dei conseguenti obiettivi formativi.
È evidente come l’implementazione di nuovi modelli organizzativi, che porteranno da una parte ad innovazioni di processo e prodotto e al mantenimento dei livelli occupazionali dall’altra, contribuisca, vista la migliorata competitività delle aziende, allo sviluppo del sistema produttivo regionale sia nel contesto nazionale che in quello internazionale.
Nel video che segue potrete ascoltare la voce di alcuni protagonisti del progetto, una docente e due imprenditori, che raccontano il percorso seguito dalle aziende grazie al progetto SMART, riportando, in particolare, ciò che è risultato particolarmente significativo per la crescita, lo sviluppo e il cambiamento organizzativo.