di Loredana Crestoni e Paola Ottolini

 

La ricerca che Isre ha svolto nell’ambito del progetto RISE – Reinforce Inner Strength Effectively to combat bullying – finanziato dal “Rights, Equality and Citizenship (REC) Programme of the European Union” ha messo in evidenza come l’attività fisica unita alla mindfullness rappresenti un efficace metodo di prevenzione al bullismo.

Isre ha elaborato i dati dei, circa, 250 questionari e dei quasi 50 focus realizzati prima e dopo l’innovativo metodo sperimentato nel progetto RISE su più di 250 ragazzi e 50 educatori di 4 comunità di accoglienza per minori in 4 diversi Paesi Europei: Italia, Germania, Francia e Belgio. I risultati, che potete leggere in maniera più dettagliata nel report scaricabile in allegato, hanno evidenziato, al termine della sperimentazione, un aumento sorprendente di molti indicatori associati in maniera positiva alla prevenzione del bullismo, in particolare: livello di autostima dei ragazzi, fiducia verso gli altri, visione positiva del futuro, percezione di un clima positivo all’interno delle comunità di appartenenza.

La possibilità di fare un’attività motoria che preveda uno sforzo fisico, abbinata alle tecniche di meditazione della mindfullness, sembra fornire ai ragazzi una maggior capacità di comprendere le proprie emozioni, gestire la propria impulsività e mettere in atto adeguate risposte di fronteggiamento verso il bullismo.

Gli altri ingredienti fondamentali per la buona riuscita del progetto sono stati:

  • Il coinvolgimento e la formazione degli educatori;
  • La sensibilizzazione dell’intera comunità di accoglienza;
  • La realizzazione di innumerevoli momenti di confronto e dialogo tra educatori e tra educatori e ragazzi;
  • La capacità di saper adeguare le azioni progettuali alle differenti realtà coinvolte.