Background del progetto
Una recente nota informativa del dicembre 2022 del CEDEFOP, “Guardare al passato per comprendere il futuro: quali sono le possibili sviluppi dell’IFP in Europa?”, si interroga su come i contenuti e l’offerta di IFP rispondono alle mutevoli esigenze dei paesi, del mercato del lavoro e della società. Insieme al ripensamento degli standard formativi e dei programmi di studio, viene posta una forte enfasi sulla necessità di superare le barriere tra formazione iniziale e formazione continua, per creare percorsi di apprendimento permanente per lo sviluppo delle competenze trasversali e professionali. La nota conclude che ‘Il modo in cui ciò accadrà, determinerà la rilevanza e la qualità complessiva dell’IFP nei prossimi decenni”. Questo progetto intende rispondere a questa sfida, proponendo lo sviluppo di una competenza riconosciuta fondamentale per il sostegno dell’apprendimento permanente: l’imparare ad imparare.

Partenariato
Insieme ad ISRE, capofila del progetto, sono presenti i seguenti partner operativi:

SCF – Scuola Centrale di Formazione (Italia) è un’organizzazione senza scopo di lucro riconosciuta dal Ministero del Lavoro che riunisce 49 organizzazioni che gestiscono 123 centri di formazione professionale distribuiti in 13 diverse regioni. SCF opera innanzitutto per offrire un supporto rappresentativo ed un’efficace azione di coordinamento a tutti gli associati, con specifico interesse per le metodologie, la valutazione, l’innovazione e il trasferimento delle migliori pratiche.

ANFA – Association Nationale pour la Formation Automobile (Francia) è un’organizzazione senza fini di lucro gestita dalle organizzazioni rappresentative dei datori di lavoro e dei lavoratori francesi del settore dei servizi automobilistici, vale a dire tutte le attività legate ai veicoli dopo la produzione, con una forza lavoro di circa 500 000 persone e 150 000 imprese. Le parti sociali hanno dato mandato all’ANFA di promuovere l’occupazione e il rinnovamento della forza lavoro del settore. Uno dei suoi compiti è quello di far sì che la formazione professionale corrisponda alle esigenze del settore e di porre un accento particolare sulla formazione in apprendistato.

SPOK – Sport und Kultur (Germania) è stata fondata nel 1992 ed è un’impresa sociale privata senza scopo di lucro nel settore della formazione professionale. Spok è parte del consorzio Bildungsmarkt, una delle più grandi organizzazioni private senza scopo di lucro di Berlino, con l’obiettivo di promuovere attivamente la formazione professionale e l’integrazione sociale dei gruppi svantaggiati, comprese le persone rifugiate. Impiega più di 60 persone, principalmente personale pedagogico, e lavora con circa 200 studenti all’anno in vari programmi. Offre formazione professionale e perfezionamento nel settore dell’artigianato e dell’industria, nel settore dei servizi e nel settore educativo e sportivo.

BIC – Biotehniski Izobrazevalni Center (Slovenia) è un istituto di istruzione pubblica con più di 160 anni

tradizione. Ha più di 225 dipendenti e più di 2500 studenti e adulti in formazione. Il centro comprende quattro unità: Scuola Secondaria Superiore Generale e Scuola Tecnica Veterinaria, Scuola di

Trasformazione Alimentare, Istituto Professionale e Centro di Formazione Interaziendale. Nella Slovenia centrale, il BIC Ljubljana è il leader tra gli istituti professionali nei settori della trasformazione alimentare, della nutrizione, dell’ospitalità e del turismo, della panificazione e della pasticceria, infermieristica veterinaria, scienze naturali e protezione ambientale.

É presente anche un partner associato:

IVECO Group (Italia) è una multinazionale automotive che opera nel settore dei veicoli commerciali e speciali, sistemi di propulsione e servizi finanziari correlati. IVECO riconosce il ruolo della formazione professionale quale fattore di sviluppo e competitività nel settore, e intende creare le condizioni per promuoverne il generale rinnovamento e potenziamento.

Obiettivi
L’obiettivo principale del progetto è quello di definire un percorso formativo, basato su un quadro condiviso (framework), per lo sviluppo della competenza “Apprendere ad apprendere” per insegnanti e formatori dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Il modello comune sarà convalidato attraverso un corso di formazione pilota, a livello nazionale e transnazionale, con formatori operanti in specifici settori professionali: automotive e ristorazione.

Attività
Le principali attività che verranno realizzate sono le seguenti:

  • definizione di un quadro di riferimento (framework) per l’apprendimento delle competenze per insegnanti e formatori dell’IeFP;
  • creazione di un percorso formativo ibrido organizzato in unità didattiche e relativi materiali didattici, completo di risultati di apprendimento;
  • realizzazione e valutazione di azioni formative (per 60 docenti), anche utilizzando Learning Analytics;
  • sviluppo, sperimentazione e valutazione di un repertorio di pratiche didattiche per diversi gruppi target di studenti (60 studenti).

PRODOTTI REALIZZATI

R 2.1. ANALYSIS REPORT ON LITERATURE, PRACTICES AND EXPERIENCES IN PARTNER COUNTRIES ON LEARNING TO LEARN COMPETENCE
This analysis report develops as follows: after a brief theoretical excursus on the scientific literature regarding the learning to learn competence in adult education and a specific in-depth study on the framework proposed by the European Commission with LIFECOMP, experiences and practices of training paths for IVET teachers and students from all partner countries will be presented. The aim is to share languages and practices to arrive at a common definition of the framework, which will define the dimensions of this competence to be developed for IVET teachers and trainers.
The report is completed by two attachments: a glossary with the most used terms and a table that cross-references the dimensions of the LIFECOMP framework with the different practices and experiences analyzed by the partners