ISRE è capofila del progetto Nativi e Immigrati digitali: un dialogo possibile, finanziato dalla Regione Veneto a valere su DGR 1285/2016.

Il progetto sorge dall’osservazione dei dati demografici degli ultimi anni, che vedono da un lato un crescente invecchiamento della forza lavoro in seno alle aziende, e dall’altro il sempre maggiore numero di giovani che non trovano un proprio posto in questo tessuto sociale, generando sia il fenomeno dei NEET (Not in Education, Employment or Training) che quello della “fuga di cervelli”. Alle aziende coinvolte si propone un percorso articolato, fatto di interventi formativi e di accompagnamento, finalizzato a ridurre l’ampiezza della forbice tra lavoratori aged e giovani desiderosi di inserirsi nel contesto produttivo.

Il percorso proposto si articola su macro-aree:

  • Costruire una mentalità aperta al dialogo intergenerazionale: obiettivo di questo step è lavorare sull’accrescimento, internamente all’organizzazione, della consapevolezza delle differenze generazionali e sulle modalità per valorizzarle;
  • Valorizzare il patrimonio aziendale attraverso la promozione di team di lavoro intergenerazionali e gli strumenti per il suo racconto: a tal fine si vuole approfondire lo strumento dello storytelling
  • Riorganizzazione aziendale: un focus sulle possibili strategie di career management da adottare, in particolare lo strumento della staffetta generazionale
  • Metodologie di affiancamento dei lavoratori: in un’azienda sana, le persone al lavoro si sostengono reciprocamente nel raggiungimento degli obiettivi organizzativi. Nel concreto si appofondisce la pratica del mentoring e del reverse mentoring.

I destinatari del progetto formano un insieme vario ed articolato, per questo ricco e stimolante, di soggetti che vivono condizioni personali differenti. Oltre a trovarci di fronte a nativi digitali (i giovani) e ad immigrati digitali (i meno giovani), il progetto intende mettere in relazione soggetti disoccupati e soggetti occupati presso aziende del Veneto.